L’interior designer oggi

Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare dell’importanza dell’interior designer per una corretta progettazione degli spazi abitativi o di lavoro. Tuttavia, quando si parla di progettazione di spazi non si intende solo la disposizione delle stanze o dell’arredo, ma ogni dettaglio, dall’illuminotecnica alle finiture, dalla scelta dei pavimenti ai colori fino, naturalmente, alla selezione e posizionamento degli elementi d’arredo e degli accessori.

Tutte queste scelte non vanno effettuate secondo una pura valutazione estetica ma soprattutto tenendo conto delle esigenze di chi vivrà in quegli ambienti. Sia nel caso di progettazione di interni ad uso domestico che lavorativo, quindi, si può dire che l’interior designer è colui che riesce a realizzare un ambiente perfettamente funzionale e su misura per le persone che lo vivono. Proprio per questo motivo, prima di procedere a qualsiasi progettazione, l’interior designer si dovrà confrontare con colui o coloro che fruiranno degli ambienti, in modo da assicurare la perfetta funzionalità di ogni dettaglio.

Non solo arredo: l’importanza dell’illuminazione

Dire che l’interior designer è un architetto specializzato nella realizzazione di arredo di interni è un po’ riduttivo. Come già evidenziato, infatti, questa figura professionale non si occupa solo di posizionare l’arredamento all’interno di una stanza o di un ufficio ma di studiare in maniera dettagliata tutte le possibili funzioni dei vari ambienti in base alla loro forma e dimensione, alla luce naturale e alle esigenze del fruitore. Lo scopo finale dell’interior designer, infatti, non è quello di abbellire una stanza ma di renderla quanto più efficiente possibile in relazione allo scopo per cui è progettata e alle esigenze di chi la utilizza.

Ecco perché, tra i ruoli svolti da questo professionista, vi è anche quello della valutazione dei punti luce, che andranno distribuiti in modo da assicurare la massima luminosità in zone di maggiore esigenza, come tavoli di lavoro, di lettura o ambienti di studio.

Proprio per quanto riguarda la scelta dell’illuminazione, va sottolineato che oggi l’interior designer si preoccupa anche di un altro importante aspetto, ossia quello del risparmio energetico. Il posizionamento dei punti luce e la tipologia di lampade e lampadine vengono scelti anche tenendo conto delle esigenze energetiche, per un risparmio assicurato.

Le esigenze del cliente e le competenze dell’interior designer

Uno dei principali punti di forza di un buon interior designer è quello di sapere ascoltare e interpretare quanto richiesto dai clienti. Tra i diversi ruoli dell’architetto di interni, infatti, vi è anche e soprattutto quello di comprendere i diversi stili di vita dei propri clienti e, quindi, le diverse esigenze di arredo. Anche la scelta delle forme, dei materiali e dei colori deve nascere da un confronto continuo con il proprio cliente. Sarà questi, infatti, che darà l’imput da cui l’interior designer dovrà tracciare il proprio progetto.

Uno dei compiti più complessi di questo professionista è quello di fare combaciare le esigenze del proprio cliente con gli spazi a disposizione: proprio per questo motivo ha bisogno di elevate competenze nei diversi settori dell’architettura di interni, per poter scegliere i materiali e i tessuti più adatti, gli stili più funzionali e i colori maggiormente idonei. Questi elementi, infatti, possono fare la differenza tra un ambiente arredato da un professionista e uno arredato da un amatore del design. Il professionista, infatti, saprà rendere i diversi spazi abitativi più o meno comodi e pratici, migliorarne la luminosità e fare la differenza tra un’abitazione o un ufficio completamente funzionale o meno.

Dalle idee al progetto: le anteprime in 3D

Gli strumenti tecnologici di cui dispone un interior designer sono fondamentali per poter realizzare al meglio i propri progetti e, soprattutto, per permettere ai clienti di vedere delle simulazioni prima di procedere all’inizio dei lavori. Sia che si tratti di ristrutturare un ambiente che di costruirlo ex-novo, è fondamentale che il cliente possa visionare in maniera precisa quale sarà il risultato finale, in modo da poter valutare eventuali cambiamenti prima di procedere con la realizzazione.

Se il progettista d’interni, infatti, grazie a un’elevata competenza ed esperienza è in grado di immaginare ogni dettaglio e il risultato finale, questo potrebbe non essere altrettanto vero per il cliente che, quindi, potrebbe non comprendere le proposte dell’architetto e non riuscire a comprendere la progettazione fino a che essa non sia realizzata. Per permettere al cliente di comprendere in pieno ogni aspetto del progetto, l’interior designer può contare sulla tecnologia, ossia su software specifici in grado di riprodurre in dettaglio gli ambienti su cui si dovrà operare. Il cliente potrà così vedere in 3D quale sarà il risultato finale, richiedere eventuali modifiche e valutare quali potrebbero essere gli effetti di piccole o grandi variazioni sul progetto stesso.

In questo modo il progettista di interni potrà, insieme al cliente, valutare i pro e i contro di eventuali modifiche ed evidenziare le potenzialità dei diversi spazi a seconda di come essi vengono arredati e vissuti. La grafica, inoltre, permetterà di comprendere anche l’importanza della scelta dei colori e di come questi influenzano la luminosità totale dell’ambiente permettendo così al cliente di scegliere al meglio non solo in base all’estetica ma anche e soprattutto in base alla funzionalità che ogni dettaglio garantisce all’ambiente.

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