Ogni luogo parla anche di noi. È proprio da questo concetto che bisognerebbe partire ogni qual volta ci apprestiamo ad aprire un’attività al pubblico, per la quale auspichiamo che l’afflusso di clientela diventi realmente interessante. Troppe volte dimentichiamo che le persone devono trovarsi bene negli ambienti che frequentano e sentirsi in essi ben accolti, a maggior ragione quando si tratta di posti in cui ci si affida per salvaguardare la propria salute.
Cos’è un poliambulatorio
Un poliambulatorio è un grande ambulatorio, solitamente suddiviso in vari ambulatori ognuno dislocato in una specifica stanza, dotato di attrezzature e strumenti per effettuare visite diagnostiche e terapie mediche di differente natura. Nei locali del poliambulatorio quotidianamente vengono effettuate visite mediche, interventi di chirurgia in anestesia locale e/o analgesia e prestazioni specialistiche.
Cosa ci si aspetta
Chi si rivolge ad un poliambulatorio è solitamente un paziente che ha la necessità di effettuare una visita medica di controllo o prevenzione oppure chi necessità di determinate terapie per ritrovare la propria forma fisica, il proprio equilibrio mentale o il recupero di qualche parte del proprio corpo. Quando ci si rivolge ad un poliambulatorio, dunque, lo si fa con l’altissima aspettativa di risolvere un proprio problema o con il desiderio di ottenere una prestazione medica di alto livello e precisione. La salute, del resto, è uno degli argomenti ai quali ognuno di noi è parecchio sensibile e pertanto le scelte che girano attorno a questo argomento possono spesso essere correlate da ansia e timori. Di conseguenza i luoghi in cui ci rechiamo per “trattare” la nostra salute devono essere in grado di infonderci sicurezza e ispirarci fiducia.
Cosa deve trasmettere
Lo stato d’animo del paziente del poliambulatorio è uno dei punti da tenere maggiormente in considerazione nel proprio progetto di apertura. Ecco perché quando decidiamo di arredare un poliambulatorio dovremmo trasmettere attraverso le nostre scelte, e nello stesso tempo, professionalità e tranquillità, pulizia e funzionalità, serietà e serenità. L’impatto che deve avere chiunque entri in un poliambulatorio deve essere positivo e per ottenere tale risultato è necessario che sia la prima accoglienza che ogni singolo ambulatorio siano in grado di tranquillizzare e di mettere a proprio agio ogni persona, sia essa bambino, adulto o anziano, maschio o femmina.
Ovviamente, poi, ogni specifico ambiente deve essere analizzato per lo scopo che ha e partendo da tale considerazione vanno poi prese le varie decisioni di arredamento, tali da suscitare nei pazienti e visitatori le emozioni e i sentimenti ambiti. Ad esempio, un ambulatorio specialistico per bambini gli ambienti dovrebbero essere gioiosi e ricchi di colori, ideati per far sentire i piccoli come se si trovassero in una stanza dei giochi. Per gli anziani, invece, occorre un’atmosfera rilassata e poco caotica o confusionari, in modo che si sentano protetti e rassicurati… e così via.
Arredare un poliambulatorio
Come anticipavamo poco fa, un poliambulatorio deve comunicarci pulizia e professionalità. Ogni componente va, quindi, attentamente scelto in modo che non risulti essere né troppo pacchiano e vistoso, né troppo triste e angosciante. Non è sempre semplice trovare i componenti d’arredo che si sposino bene fra di loro e che siano in grado di offrire al cliente comfort e funzionalità. È proprio per tale ragione che la cosa migliore da fare è affidarsi ad un arredo contractor specializzato nel settore, il quale sarà sicuramente in grado di creare il giusto ambiente, perfetto e ideale per la propria clientela.
Cosa può fare un arredo contractor
Chi si occupa di arredamento per professione può vantare un’esperienza tale da infondere fiducia e competenza ai potenziali clienti e visitatori già solo attraverso i componenti d’arredo di un determinato spazio. La scelta dei colori, dei quadri, della collocazione delle macchine e degli strumenti, la modulazione degli spazi e soprattutto la realizzazione del welcome desk sono tutti fattori che incidono in modo profondo sulla sensazione e valutazione del poliambulatorio da parte dei suoi clienti/pazienti. Questo lo sanno molto bene gli interior designer e i contract d’arredamento che danni oramai si occupano delle differenti e svariate esigenze di mercato. Il contract è colui che, una volta stipulato il contratto di collaborazione, stabilisce i tempi e i modi di realizzazione del progetto che gli viene commissionato, operando in modo diretto e/o attraverso aziende terze che portano avanti tutti quei lavori collaterali necessari per l’ottenimento del risultato finale.
Dalla progettazione alla produzione di mobili e componenti di arredo, dalle tinteggiature al montaggio dei sistemi di areazione e condizionamento/riscaldamento, dalle opere in cartongesso alle piccole finiture, dall’armonizzazione degli spazi interni con quelli esterni, fino al posizionamento delle piccole suppellettili. Nulla sfugge all’occhio attento dell’arredatore di interni, che si deve far carico anche di tutte le varie lavorazioni di decorazione o intarsio che servono per rendere l’ambiente elegante e di classe. Farsi seguire, dunque, passo dopo passo nella progettazione e costruzione del proprio poliambulatorio è la decisione migliore per ottenere un prodotto “chiavi in mano” che soddisfi appieno le proprie e le altrui attese.
