Definizione di general contract

Oggi si sente parlare sempre più spesso di arredamento o realizzazione contract, termini che fanno riferimento ad una serie di attività piuttosto complesse. Il contract, che viene anche definito “progetto chiavi in mano”, prevede uno schema ben preciso:

  • il contractor si impegna a fornire tutti i servizi necessari nel tempo prestabilito per consegnare un lavoro, rispettando tutte le modalità e le tecniche stabilite in fase progettuale.
  • L’azienda, in tali casi, offre una molteplicità di servizi: progettazione, produzione, installazione finale di mobili, complementi e soluzioni d’arredo.
  • Se richiesto, l’azienda potrà offrire assistenza in merito al sistema di riscaldamento e di condizionamento, tinteggiature, tappezzerie, opere in cartongesso e tanto altro ancora. Si tratta dunque di una fornitura, su commissione diretta o gara d’appalto, di un insieme di prodotti progettati ad hoc.

 

Tutto ciò, per un’azienda di mobili, non significa vendere prodotti bensì fornire servizi per arredare gli spazi in modo ottimale per soddisfare così precise esigenze estetiche. Il punto di forza di questa tipologia di servizio chiavi in mano risiede nella capacità di organizzazione e gestione ma soprattutto nella possibilità di cooperare con subfornitori, quali imprese specializzate nella lavorazione di vetri, tessuti e così via. Grazie all’unione e al lavoro di molteplici entità, si raggiunge il risultato finale ossia un’opera altamente personalizzata.

Si ma cosa significa?

Letteralmente General Contract significa “contraente generale”. Tale espressione viene utilizzata per fare riferimento a colui che ha la responsabilità operativa nell’ambito di un progetto di costruzione. Nel campo dell’arredo, un general contract si occupa non soltanto dell’arredamento ma, all’occorrenza, anche di tutto ciò che riguarda la messa in opera delle componenti necessarie per portare a termine un lavoro, partendo un muro grezzo fino a giungere al completamento dell’opera. Si tratta, in sostanza, del primo contraente, colui che firma il contratto con il cliente finale. A monte vi è la discussione con il cliente per cercare di comprendere quali sono le esigenze dello stesso, i tipi di servizi da realizzare, l’illustrazione del progetto mediante disegni tecnici nonché la definizione del budget. Tutto ciò è indispensabile per fornire un quadro completo del risultato che si intende raggiungere.

Il General Contractor non è un costruttore edile

Da questo momento in poi infatti sarà poi compito del general contractor trovare le strade migliori per conseguire l’obiettivo finale, nel rispetto ovviamente delle indicazioni ricevute. Il general contractor si occupa dunque dei contratti con i fornitori di materie prime e con ditte specializzate nell’attuazione dei lavori di costruzione, ristrutturazione, impiantistica e di ogni servizio necessario per realizzare i progetti. Spesso, per svolgere tali lavori, ci si avvale dell’ausilio di un subcontractor cioè soggetti professionali cui ci si rivolge solitamente e con cui si crea un rapporto di totale fiducia. Questo si assumerà il rischio economico sulla fattibilità della struttura e dell’oggetto del contratto; sarà, altresì, responsabile per i metodi impiegati per eseguire quanto viene inserito nell’accordo. Infine ci si avvale anche di ingegneri, progettisti, architetti, interior designer, fornitore di servizi. Il General Contractor gestisce tutte le operazioni e si colloca, pertanto, al vertice della piramide organizzativa.

La figura dell’interior contractor

Per quanto riguarda l’allestimento degli interni, vi è una precisa figura che si occupa di tutto ciò ossia l’interior contractor: pavimentazioni, rivestimenti, arredi quali armadi, porte, pareti attrezzate. Per eseguire un progetto chiavi in mano occorre offrire un servizio completo comprendente anche lavori edili, come la posa dei pavimenti o la realizzazioni di controsoffitti in cartongesso. Anche l’illuminazione, i tendaggi, i quadri rappresentano elementi molto importanti nella progettazione di una casa da scegliere con attenzione. In genere il designer, lo studio di progettazione o di architettura vengono scelti dal cliente e costituiscono l’interlocutore con occorre interfacciarsi. L’obiettivo dell’arredamento contract ha come specifico obiettivo quello di dar vita ad un ambiente funzionale, ricco di confort ed accattivante da un punto di vista estetico.

La progettazione di arredi interni

Nella fase di progettazione, occorre porre l’attenzione alle procedure tecniche per arredare i vari ambienti con elementi scelti accuratamente e realizzati su misura. In tale fase vi è una stretta collaborazione con gli studi di progettazione e viene effettuata una scelta dei dettagli in modo da donare all’ambiente continuità nello stile e completezza. L’arredo può essere scelto direttamente da cataloghi: questa rappresenta la soluzione più semplice ed immediata. Tanti sono i negozi e i siti online che offrono prodotti di ogni sorta e sono in grado di soddisfare i molteplici gusti dei clienti. Per personalizzare ulteriormente l’ambiente si può però scegliere prodotti custom-made caratterizzati da elevati standard qualitativi, in grado di rispondere a precise esigenze funzionali ed estetiche.

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