Quando ci si trova davanti ad uno spazio molto grande da suddividere o alla necessità di dover isolare in uno spazio preesistente una parte precisa di questo ci sono principalmente due alternative: realizzare dei muri divisori in muratura, un intervento quindi importante sia in termini di lavoro che in termini di costo oppure optare per l’installazione di pareti mobili.
Le pareti mobili sono dei pannelli che svolgono la funzione di muro interno che permettono, appunto, la suddivisione di un unico spazio in porzioni minori, ma che possono all’occorrenza essere tolte o spostate.
Esse sono di diverse tipologie, materiali e forme, adattabili ai vari stili di arredamento e sono un’ottima scelta sia per suddividere spazi domestici che ambienti lavorativi.
In entrambi i casi oltre ad avere tempi e modalità di installazione più semplici rispetto agli interventi di muratura, hanno anche un costo più contenuto.
Le pareti mobili sono realizzate con una struttura di base, realizzata in acciaio, alluminio o legno, all’interno della quale viene inserito il pannello che andrà a costituire la parete.
Sono di facile montaggio e smontaggio, permettono quindi una veloce riconfigurazione degli spazi senza creare troppi disagi.
Arredamento Casa con le Pareti Divisorie
Diversi sono i materiali con cui possono essere realizzate:
–Legno massello o surrogati, come multistrati o allegato ligneo, scelti soprattutto per motivi di movimento del materiale e poi resi più pregiati con l’inserimento di laminati di maggiore qualità. Il legno si adatta a diverse tipologie di arredamento e grazie alle diverse sfumature di colore è facilmente coordinabile con eventuali mobili già presenti.
–Vetro, sicuramente la tipologia che dona più eleganza ad un ambiente. Che esso sia liscio, opaco, lucido, oppure testurizzato o satinato, o addirittura colorato grazie all’applicazione di un film interno del colore desiderato, sarà sempre un materiale che illumina, permette di dividere lo spazio ma senza dare un effetto di chiusura. Esso è indicato in particolare se con la suddivisione degli ambienti otteniamo spazi privi di finestre e quindi senza luce naturale, con il suo utilizzo avremo si la suddivisione ma allo stesso tempo anche una buona illuminazione naturale.
–Metallo, solitamente sono realizzate in acciaio o alluminio e possono avere lavorazioni superficiali e texture differenti che diversificano e impreziosiscono la fattura.
–Cartongesso
–Plexiglass e affini, queste tipologie di materiali resinosi e plastici sono scelti per la loro duttilità e perché sono disponibili in un’ampia gamma di colori e sfumature.
Le pareti mobili sono inoltre realizzate in modo che al loro interno possano essere posizionate eventuali componenti elettriche legate all’impianto della struttura all’interno della quale vengono inserite.
Oltre a suddividere semplicemente gli ambienti, esse possono essere anche predisposte alla fonoassorbenza o all’isolamento termico. Ciò è possibile grazie all’installazione al loro interno di materiale fonoassorbente nel primo caso, soluzione che ci permetterà di assorbire il riverbero ambientale e i rumori, scelta essenziale soprattutto negli ambienti di lavoro; mentre nel secondo caso dell’inserimento di isolante, utile in ambienti poco riscaldati come magazzini o depositi permetterà di non disperdere il calore.
Le pareti mobili possono essere in aggiunta resistenti al fuoco, elemento imprescindibile soprattutto se si prevede di installarle in un ambiente di lavoro dove ci sono leggi specifiche in materia da rispettare, sarà nostro compito verificare con attenzione questo requisito.
Queste tipologie di pareti sono altamente personalizzabili, oltre che nella scelta dei materiali anche nella scelta di forme e struttura; sono sempre più presenti in commercio svariate soluzioni di design.
Esse solitamente sono costituite da moduli predefiniti ma possono essere realizzate su misura. Possono essere anche scorrevoli, in questo caso saranno quindi semi-mobili in quanto una parte di esse rimarrà ferma mentre una parte sarà a scorrimento, ideali per ambienti domestici per separare ad esempio la cucina dalla zona living o in ambito lavorativo, ad esempio in presenza di un ufficio molto grande previsto anche di tavolo riunioni che all’occorrenza potrà essere diviso dalla zona scrivania per fornire maggiore privacy.
Altra variante sono le pareti attrezzate, esse sono provviste di scaffalatura e mensole che permettono la sistemazione di libri e oggetti, o l’archiviazione di documenti e faldoni in caso si tratti di uffici.
Infine esse possono avere una forma tradizionale diritta oppure possono essere curve, soluzione non convenzionale ma ottimale, soprattutto in ambienti molto piccoli, permette infatti di avere più spazi ma allo stesso tempo danno l’illusione di uno spazio più ampio.
Infine quando si sceglie di predisporre una parete mobile bisogna seguire delle piccole linee guida per una ottimale installazione.
Innanzitutto tenere conto di eventuali porte e finestre, esistenti o da inserire ed eseguire la progettazione interni degli ambienti in modo da non creare spazi troppo angusti e quindi poi difficili da vivere, indicativamente una stanza affinché sia comodamente vivibile deve avere dimensioni di circa nove metri quadrati, poi dipende logicamente anche dall’utilizzo che verrà fatto di essa.
In conclusione le pareti mobili non sono solo una scelta pratica e veloce per suddividere gli ambienti, garantendo privacy e possibilità di usufruire in modo migliore dello spazio, ma sono esse stesse dei complementi d’arredo, un connubio perfetto tra design, estetica e funzionalità.