Come massimizzare il prezioso effetto della protagonista indiscussa del bagno, la vasca, tra idee, stili e materiali.

Rievoca un classico d’altri tempi, a richiamo delle nobili dimore. Quando possibile, ci piace molto inserire a progetto una vasca freestanding perché è capace di regalare a tutto l’ambiente bagno un’atmosfera di pregio, accogliente e raffinata ed è declinabile in tutti gli stili d’arredo, con un’ampia interpretazione anche nel design contemporaneo. Il bagno diviene così la stanza del benessere a tutti gli effetti, anche con l’eventuale integrazione dell’idromassaggio, proprio come in una Spa. 

Tanti i materiali, le forme, i colori, senza trascurare la scelta sull’esatto posizionamento. Vediamoli di seguito…

La predisposizione impiantistica

Passaggio obbligatorio da considerare per questo tipo di installazioni è l’aspetto tecnico-impiantistico. Una volta selezionato il punto funzionalmente ed esteticamente più favorevole, va predisposto il collegamento all’impianto idrico (generalmente con miscelatori a colonna) e lo scarico a pavimento. Non è inconsueta, tuttavia, la variante con rubinetteria a muro (sulla parete principale o su una divisoria) e vasca freestanding in appoggio.

Libera installazione… con qualche accorgimento

Le vasche freestanding non necessitano di alcun appoggio a parete, rendendo libera la scelta sul luogo di installazione. Il risultato è un elemento dal tocco fine ma al tempo stesso in grado di catalizzare l’attenzione, a centro stanza o in posizione leggermente defilata. Per questo la collocazione perfetta riguarda bagni di dimensioni generose, ma non si tratta di una regola ferrea: è possibile infatti optare per modelli più discreti in bagni più piccoli, possibilmente avvicinandoli alla parete. Al fine di mantenere l’ambiente che circonda la vasca il più arioso possibile, è in ogni caso essenziale valutare bene la disposizione di tutti gli arredi del bagno, affinché l’effetto sia ordinato e non affollato, preferibilmente collocando la vasca non distante da una finestra, o se possibile proprio davanti ad essa, per ottimizzare un benefico flusso di luce naturale. 

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Materiali

Le vasche freestanding sono disponibili in una vasta proposta di design: forme ovali, allungate, circolari, simmetriche o asimmetriche, a onda, lisce o con orlo in rilevo, in stile contemporaneo o retrò. Il tutto in un’ampissima selezione di colori, affinché si armonizzi al resto del bagno in un perfetto accostamento cromatico-stilistico. 

Sono altrettanto numerosi i materiali di realizzazione della “regina del relax”, mentre bellezza, resistenza a graffi e urti, nonché facilità di igienizzazione sono i principali criteri di scelta. La vasca freestanding ideale spazia quindi, a seconda dei gusti e del budget, tra modelli in pietra o in marmo, pregiati e dal fascino senza tempo, o nei performanti materiali moderni, tra i quali Solid Surface, Cristalplant® e Teknorit, per citarne alcuni. 

I dettagli che fanno la differenza

Un dettaglio di stile è senza dubbio quello rappresentato dagli eventuali piedini, a scelta tra diverse forme, dalle più lineari alle più decorative, generalmente in abbinamento alla rubinetteria. Rispetto a quest’ultima, la valenza estetica del miscelatore fissato a terra è da considerare e permette anche in questo caso di giocare su forme, abbinamenti e colori, dai classici argentato, dorato o rame fino al nero, sempre molto di tendenza, o a svariate altre sfumature.

Come in una Spa

Dettaglio di non poco conto è inoltre l’eventuale presenza dell’idromassaggio. La versione freestanding costituisce già da sé una proposta avvolgente e romantica: immaginare l’integrazione del sistema di idromassaggio, unito a un momento di relax a lume di candela, a fine giornata, evocherà l’atmosfera di un’affascinante Spa domestica.

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