Ufficio coworking: una nuova realtà da imparare ad arredare.

Il coworking, letteralmente “lavorare assieme” è uno stile lavorativo basato sulla condivisione dell’ambiente lavorativo con altre persone che svolgono attività lavorative diversificate.
Una realtà che negli ultimi decenni ha preso sempre più piede, andando a soddisfare le esigenze di tutte quelle figure professionali “moderne” caratterizzate da un lavoro flessibile, individuale, che non necessitano di un ufficio nella sua accezione classica.

Progetto Round Center (Vicenza)

Le strutture di coworking arrivano in Italia nel 2008 e da allora si sviluppano in tutto il territorio nazionale, dalle grandi metropoli ai centri minori.

Coworking: il futuro

Si tratta di uffici condivisi ossia spazi che offrono tutti gli ambienti che solitamente troviamo in una classica azienda, reception, uffici, sale riunioni, aree relax, ma che possono essere affittati in base alla necessità del lavoratore, per alcune ore, un giorno, alcune settimane o per periodi più lunghi.
Chi ne usufruisce ha il vantaggio di non dover affrontare i costi fissi legati alle utenze, alla manutenzione e alla pulizia della struttura, e quindi, anche se si opta per un utilizzo prolungato, si ha un considerevole abbattimento dei costi.
La flessibilità è una delle prerogative di questa tipologia di offerta, non solo in termine di spazi, come vedremo tra poco, ma anche in termini di orari, solitamente queste strutture sono accessibili sempre, 24 h su 24 h, 7 giorni su 7, tramite l’utilizzo di apposite smart card per l’ingresso o sistemi di sicurezza innovativi.
Come abbiamo detto la condivisione è alla base di queste realtà: condivisione di spazi, idee e professionalità.
L’ufficio coworking permette di mantenere l’autonomia lavorativa ma allo stesso tempo di evitare l’isolamento legato al lavoro da casa, offre un ambiente stimolante in cui lavorare e consente di creare una serie di contatti e connessioni che permettono di ampliare il proprio business.
Questa tipologia particolare di realtà necessita di un arredo adeguato, di non facile progettazione.
Lo spazio dovrà essere suddiviso tra uffici comuni, uffici singoli, sale riunioni e aree relax.
La scelta migliore è un mobilio semplice ma non banale che si adatti a tutte le tipologie di professionisti che lo utilizzeranno, meglio scegliere finiture in legno o di colore bianco.
Nella progettazione degli spazi dobbiamo tenere conto del ruolo fondamentale dell’illuminazione, bisogna sfruttare al massimo la luce naturale, ove possibile, e predisporre luci artificiali che permettono di lavorare senza affaticare la vista. Una luce da tavolo per ogni scrivania è la soluzione migliore, dove non è possibile possiamo optare per delle luci pendenti.
La scelta di pareti divisorie in vetro ci permette inoltre di amplificare gli spazi percepiti e di aumentare la luminosità.
Importante è anche la scelta dei colori da utilizzare, per gli uffici meglio optare per il verde, il blu o i colori pastello che stimolano la creatività e riducono lo stress, per l’area relax invece possiamo osare con rosso, arancio e giallo, colori vivaci che donano energia e favoriscono la socializzazione.

Credits: Pinterest

Gli uffici dovranno essere forniti di scrivanie spaziose e resistenti, possiamo optare per un unico grande banco scrivania o per più scrivanie separate, in entrambi i casi bisogna valutare bene l’ambiente che dobbiamo arredare e conciliare le esigenze di massimizzazione degli spazi con la privacy e il comfort necessario all’utente.
Le scrivanie devono essere dotate di un pc di ultima generazione, di una connessione internet veloce e di alcuni cassetti.
Da non sottovalutare l’importanza della sedia, che deve essere di ottima qualità, comoda e resistente, il suo utilizzo sarà intensivo e con soggetti diversificati.
Pur essendo degli uffici “a tempo”, lo spazio per l’archiviazione è fondamentale, bisogna predisporre cassettiere, armadi, mensole dove i coworkers potranno riporre i loro documenti.
In caso il coworking ospiti professionisti di un unico settore e sia dunque “tematico”, possiamo predisporre degli armadi dove posizionare documenti e materiale di interesse collettivo: manuali, cataloghi, testi normativi, etc.
Gli spazi degli uffici sono normalmente open space, dobbiamo dunque tenere conto della necessità di ridurre i rumori e il riverbero ambientale posizionando pannelli fonoassorbenti, che possiamo sfruttare anche sotto l’aspetto estetico utilizzandoli come complementi di arredo.
Questi ambienti devono essere versatili, soluzione ideale è l’inserimento di pareti divisorie mobili che ci permettono di modificare lo spazio in base alle esigenze del momento, creando maggiore privacy se necessario.
Inoltre è bene riservare una zona vuota dove all’occorrenza possiamo inserire elementi particolari tipo tavoli da disegno, per far fronte a peculiari esigenze degli utenti.
La struttura deve offrire poi degli uffici singoli, che non sono molto in linea con il concetto del coworking, ma che posso servire per esigenze particolari di alcuni utenti o per incontri con i clienti che non richiedono spazi ampi come una sala riunioni.

Credits: Pinterest

Abbiamo infine diverse tipologie di aree comuni.
Le sale meeting devono essere anch’esse pratiche e adattabili alle diverse esigenze degli utilizzatori, l’arredamento sarà minimale con tavolo e sedie comode, l’importate è predisporre un sistema di video-proiezione e uno per le conference call.
Altro spazio collettivo sono le sale conferenze dove ospitare eventi, conferenze, formazione; anche in questo caso l’arredamento deve essere specifico: sedute comode con tavolette ribaltabili, un adeguato sistema audio e di proiezione, importante è soffermarsi sulla progettazione delle luci e dell’acustica.
Infine ultima la zona relax che in questo tipo di ambiente ha un ruolo centrale, infatti permette ai vari coworkers di conoscersi e confrontarsi, ma viene anche utilizzata dal singolo professionista con i propri clienti, è un luogo dove poter offrire loro qualcosa o dove accoglierli.
Essa deve dunque essere separata dalla zona uffici in modo da non creare fastidi; deve essere arredata con poltrone, divanetti, tavoli, sedie e logicamente distributori di caffè, bevande e cibo, può essere inserita una televisione o predisposto un impianto radio.
In questo ambiente possiamo dare maggiore sfogo alla creatività e arredare in modo più personalizzato.
Riassumendo l’arredamento per l’ufficio coworking deve essere dinamico e multifunzionale, deve garantire il comfort e permettere la condivisione ma allo stesso tempo assicurare la giusta privacy ai singoli lavoratori.


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