Jungalow Style: varie declinazioni, un’unica tendenza

Credits: Pinterest

Nel 2017 una delle maggiori novità nel mondo degli stili d’arredo è il Jungalow.
Ma come definire questo nuovo stile che ipnotizza il mondo?
La sua ideatrice è Justina Blakeney, blogger-designer della Grande Mela che al grido di “Decorate Wild” propone uno stile giungla unito e contrapposto a linee più pulite che ricordano lo stile nordico, condito e ravvivato con elementi dal fascino bohemien.
Difficile da definire a parole ma d’impatto alla vista. Il termine Jungalow è la fusione di jungla e bungalow.
Ma andiamo a definire meglio gli elementi che lo contraddistinguono.

Il Jungalow Style in Arredo Design

L’elemento fondamentale, come si capisce bene dal suo nome, sono le piante, in particolare le varietà tropicali. Esse devono essere presenti sia come vegetale in quanto tale, diventando esse stesse un complemento d’arredo, sia come elemento decorativo stampate su cuscini, tappeti e addirittura sulla carta da parati.
Una delle varietà più d’impatto è il banano con le sue foglie grandi e dal colore accesso arrederà in modo sublime la stanza prescelta. Ma sono molteplici le piante tropicali tra cui scegliere dal ficus al tillandsia, dal potos alle felci, fino alle più diverse tipologie di piante grasse.

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Le piante diventano un vero e proprio complemento d’arredo e dobbiamo giocare con le loro forme, colori e anche con la loro disposizione. Giochiamo con le altezze, posizioniamole non più semplicemente a terra o su una mensola ma anche su librerie e cassettiere, e perché non farle scendere direttamente dal soffitto con delle corde?! Dobbiamo pur sempre ottenere l’effetto giungla.

Il verde diviene quindi il vero protagonista, i disegni tropicali in cui egli è sempre presente li ritroviamo anche nella carta da parati sempre più utilizzata, spesso messa in contrapposizione con parete in tinta unita.
Le fantasie floreali e tropicali sono presente anche nei complementi dai cuscini, ai tappeti ai tendaggi e sono abbinate a righe e fantasie geometriche.

I materiali

Con i complementi andiamo ad analizzare un altro elemento fondamentale del Jungalow ossia i materiali naturali, sia i tessuti impiegati per essi che gli altri elementi decorativi devono essere realizzati con “elementi della natura” dal legno al vimini, dal bamboo al rattam, fino al cotone e ai tessuti grezzi.
All’interno di questa giungla casalinga vengono inseriti sia mobili dalle linee semplici e lineari che mobili dal gusto retrò, un mix perfetto tra modernità e vintage.

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Questa tendenza di arredo è un insieme di elementi discordanti tra loro ma che formano un’armonia inaspettata. Proprio per questo suo mescolare diverse correnti si sono già sviluppate alcune declinazioni di esso. Possiamo trovare il Jungalow su base nordica che è caratterizzato da colori più chiari sia per quanto riguarda le pareti che il mobilio. In esso a farla da padrone sono i materiali naturali dei mobili e degli accessori e logicamente le piante.
Nella declinazione di ispirazione etnica invece spiccano le fantasie geometriche e i colori accessi che colorano i tessuti dei complementi.
Infine possiamo avere le varianti più ecclettiche dove tutti gli elementi del Junglalow sono presenti forse fino all’eccesso, creando atmosfere variopinte e cariche di elementi.

Ogni casa può essere arredata con questo stile, l’unica accortezza è che gli ambienti siano sufficientemente luminosi per le piante che andremo ad inserire; per il resto questo stile è l’insieme della creatività e della personalità di chi vive la casa ed è perfetto per creare un ambiente accogliente e confortevole.
A questo punto l’unica cosa da fare è iniziare ad arredare seguendo il consiglio della sua guru Justina Blakeney:
“Sporcatevi le mani, buttatevi, sperimentate, sbagliate, solo non rimanete paralizzati dalla paura di fallire!”


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